Giornata per la vita: mons. Muser (Bolzano), “la vita non è una merce, ma dono e missione”

“Che ogni vita umana sia sacra e quindi inviolabile, dal concepimento alla morte, è una conseguenza interiore del concetto cristiano di libertà. La vita, in tutte le sue forme, merita profondo rispetto, gratitudine, meraviglia, attenzione e la consapevolezza che non ci è concesso di fare tutto ciò che possiamo”. Lo scrive il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, nel suo messaggio per la Giornata per la vita 2021, che si celebra domenica 7 febbraio, incentrata sulla relazione fra libertà e vita.
Il presule ricorda, in particolare, che la libertà cristiana vive della convinzione e dell’atteggiamento del “per”: per la vita, per la comunità, per il prossimo. “La vita non è una merce, ma dono e missione!”. Nelle sue parole la convinzione che libertà al servizio della vita non significa quindi arbitrarietà, perché “l’esercizio responsabile della libertà comprende la volontà di rispettare la dignità degli altri, sempre”. Rispondendo alla domanda “dove si mostra la libertà cristiana?”, il presule risponde così: “Nel comportamento verso la creazione, verso tutte le forme di vita e soprattutto nel rapporto con la vita umana. La vita non va messa in contrapposizione. È pericoloso permettere e applicare classificazioni: nascituro – nato; sano – malato; abile – diversamente abile; giovane – vecchio; degno di essere vissuto – non meritevole di essere vissuto. La storia è piena di esempi ammonitori ma lo è anche il presente, purtroppo sempre più spesso e anche nella legislazione”.

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