A ricordare che lo scorso 4 febbraio, in occasione della firma del documento di Abu Dhabi fra Papa Fancesco e l’imam Al Azhar, fossero presenti anche gli ebrei è stato Crescenzo Piattelli, rabbino di Siena, durante l’incontro di oggi, sulla prima Giornata internazionale della fratellanza umana per la pace. “Se – ha detto – un tempo qualcuno poteva pensare a queste religioni come grandi capitoli storici ormai conclusi che avrebbero dato tutto quello che potevano dare, oggi sappiamo che sono ancora aperti. Il grande albero maestoso del monoteismo appare nella sua maestosa potenza ma lo stesso albero è anche molto debole. Ci sono ancora dei punti in cui il dissenso fra le diverse posizioni può essere acuto e anche certe dissonanze possono essere stridenti. Ma questa è un’altra vicenda, è una vicenda di fratture e forse una cosa sola con il destino di ciò che si incarna nella dolorosa fatica della storia”.