“Un anno fa abbiamo iniziato il cammino sinodale, poi il Coronavirus ha sconvolto il mondo, ma il cammino è andato avanti”, nei forum, nell’incontro regionale, in tanti scambi formali e informali e “il dinamismo che esso ha avviato è segno della vitalità della Chiesa tedesca”. Lo ha spiegato in conferenza stampa il presidente dei vescovi tedeschi (Dbk), mons. Georg Bätzing, poco prima che iniziassero i lavori della “tappa intermedia” del Cammino, evento virtuale che sostituisce quella che sarebbe dovuta essere ormai la terza assemblea sinodale. Tutto rimandato a ottobre, votazioni sui testi comprese. Questa occasione offre “tempo” per tornare sul tema degli abusi ha continuato il presidente del Comitato centrale dei Laici (ZdK), Thomas Sternberg, ma anche per approfondire i temi dei forum. “Perché questa non è una passeggiata”, ma un percorso che deve “condurre a delle decisioni”. Tra i principi che guidano il cammino, ha ricordato la vicepresidente ZdK Karin Kortmann, è quello che “non camminiamo da soli”, “siamo incorporati nel dialogo mondiale”. Il vescovo Franz Josef Bode, spiegando la necessità di intensificare il dialogo sui temi più controversi all’interno e tra i singoli forum, ha ribadito: “Non possiamo essere sinodali qui, senza essere sinodali con Roma”. I lavori continueranno per tutta la giornata di domani; sono fruibili in streaming anche in traduzione inglese sul sito del Cammino sinodale.