“L’epicentro del Covid qui in Zambia è nella capitale, Lusaka. I malati più gravi hanno bisogno di essere intubati, per ora sono due gli ospedali che curano il virus, più un terzo messo a disposizione, che è un ospedale militare. Il governo vorrebbe fare di più ma mancano gli strumenti di base. Noi missionari siamo esposti al virus tanto quanto le persone che vivono qui”. È padre Antonio Guarino, comboniano, a raccontare in un video indirizzato alla Fondazione Missio, l’impennata di casi di Covid nel Paese africano, ma anche in Malawi dove l’altro ieri è morto un suo confratello: padre Pino Giannini.
Tanzania, Ghana, Malawi, sono a rischio per via della “variante sudafricana” del virus. “Il 2 febbraio è deceduto, per le complicanze del Covid in Malawi, un missionario doc e un carissimo amico: padre Giuseppe Giannini”, conferma padre Antonio. “Era un grande missionario, da 40 circa in Malawi, avrebbe compiuto 74 anni tra pochi giorni: era molto conosciuto e amato dal clero locale – dice il missionario –. Nell’ultimo mese ci mandavamo messaggi ogni giorno. La missione chiede anche questi martiri”.
“Di vaccino qui non si parla: l’unico Stato – spiega padre Guarino – che ha ricevuto i vaccini è stato il Sudafrica. Noi possiamo solo stare vicini alla gente. Noi non siamo avviliti né scoraggiati, ma viviamo con tanta speranza. I dati fino ad oggi parlano di 57mila casi positivi in Zambia e di 794 morti e 50mila guariti.