Ai tempi del Coronavirus anche un abbraccio telefonico può salvare gli anziani da solitudine e tristezza. A lanciare l’iniziativa “Abbracci al telefono” sono state le associazioni Auser, Avo e Centro solidarietà Cerveteri, in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha subito sposato il progetto. “L’idea è quella che la forza della parola e di un sorriso a distanza possano aiutare tanti nonni rimasti soli per colpa del Covid a vivere più serenamente questo difficile momento storico in cui debbono restare lontani dagli affetti più cari. Né possono trascorrere ore in compagnia di coetanei visto che da mesi, a causa dell’emergenza sanitaria, i centri anziani sono stati chiusi per motivi prudenziali. Ora con una semplice telefonata potranno non sentirsi più isolati”, si legge in una nota.
“Gli anziani privati della presenza diretta dei propri cari ma anche di tutte quelle attività che riempivano le loro giornate come recarsi ai centri sociali potranno ritrovarsi al telefono. Attraverso una telefonata si potrà regalare a tante persone un momento di vicinanza, di affetto e compagnia in attesa che questo incubo finisca. Chiunque può telefonare e condividere emozioni e pensieri, raccontare e raccontarsi, con la certezza di avere dall’altra parte del filo persone in grado di saper ascoltare e rivolgere le parole giuste. Ovviamente gli anziani possono anche chiedere aiuto per le esigenze quotidiane come la consegna a casa della spesa e delle medicine”, chiarisce la nota.
“Abbracci al telefono” è operativo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e risponde dalle 09,30 alle 11 al numero 3891389342 e dalle 17 alle 18,30 al numero 3473150222.