Il Piano europeo di lotta contro il cancro, illustrato oggi dal Collegio dei commissari Ue, si articola in “quattro aree d’intervento fondamentali”, nelle quali sono previste 10 iniziative faro e varie azioni di supporto. Per realizzarle saranno attivati “tutti gli strumenti di finanziamento della Commissione”, con uno stanziamento complessivo di 4 miliardi di euro destinati ad azioni di lotta contro il cancro in provenienza dal programma EU4Health, da Orizzonte Europa e dal programma Europa digitale. Il primo ambito è la prevenzione, “attraverso azioni finalizzate ad arginare i principali fattori di rischio, ad esempio il tabagismo (affinché entro il 2040 la percentuale di popolazione che fa uso di tabacco sia inferiore al 5%), il consumo nocivo di alcol, l’inquinamento ambientale e le sostanze pericolose”. Secondo area d’azione è l’individuazione precoce del tumore, “migliorando l’accesso alla diagnostica e la sua qualità e appoggiando gli Stati membri di modo che entro il 2025 il 90% della popolazione dell’Ue che soddisfa i requisiti per lo screening del tumore al seno, del tumore del collo dell’utero e del tumore del colon-retto abbia la possibilità di sottoporvisi”. Terzo ambito: diagnosi e trattamento, “mediante azioni volte a offrire una migliore assistenza integrata e completa e a correggere le disparità di accesso a cure e medicinali di alta qualità”. Infine il miglioramento della qualità della vita dei malati di cancro e dei sopravvissuti, “compresi gli aspetti di riabilitazione e di possibile recidiva o metastasi”.