“Approfondire i temi dell’Economia di Francesco a partire dai beni comuni”. È l’obiettivo di “The Economy of Francesco School”, un corso online di alta formazione promosso dal comitato scientifico di EoF, a partire dal 3 marzo. Si parte con dodici lezioni e quattro workshop interattivi sui temi dei “beni comuni”: dalla pace all’etica della cura, dalle misurazioni multidimensionali della povertà alla salute pubblica, dai big data alla finanza etica. Tra i docenti, il patriarca di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, lo storico medievale Giacomo Todeschini e l’economista statunitense Julie Nelson. Il programma completo è visibile sul sito. Sono già quasi 700 le persone iscritte – tra studenti, economisti, imprenditori di tutto il mondo – per partecipare alle lezioni in streaming da oltre 55 Paesi tra cui Messico, Italia, Nigeria, Filippine, Portogallo, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cuba, Spagna, Camerun, Cile, Perù, Sud Africa, India, Kenia, Corea. “Economy of Francesco è oggi il più vasto movimento di giovani economisti e imprenditori diffuso in tutto il mondo: giovani impegnati per una economia nuova, all’altezza dei tempi nuovi”, ha dichiarato Luigino Bruni, coordinatore scientifico EoF che il 3 marzo terrà la prima lezione: “Con il terzo millennio siamo entrati definitivamente nell’era dei beni comuni. Se continuiamo a sentirci proprietari e padroni della Terra, dell’atmosfera, degli oceani, continueremo soltanto a distruggerli. Dobbiamo, presto, imparare a utilizzare i beni senza esserne padroni, dobbiamo velocemente apprendere l’arte della gratuità, il principio dell’altissima povertà di Francesco d’Assisi: l’uso senza proprietà”.