È stata deposta il 23 febbraio all’Assemblea nazionale francese una proposta di legge “mirante a favorire la ripresa della natalità onde confortare il nostro sistema di solidarietà” recita il titolo della proposta n. 3921, deposta dalla deputata repubblicana Josiane Corneloup. “La maggior parte dei Paesi europei ha un tasso di natalità più basso, ma è la Francia che ha avuto la caduta più vertiginosa: tra il 2010 e il 2015, il tasso di natalità francese è diminuito del 3,4%, rispetto al 2,5% in media in tutta Europa”, si legge nelle motivazioni della proposta. È un calo che segnala le “crescenti difficoltà” per le famiglie ed è “ad alto rischio per la Francia, dove l’equilibrio del sistema di solidarietà (pensioni, assicurazione sanitaria, ecc.) si basa sulla sua demografia”. Nel 2020 sono nati in Francia circa 740.000 bambini (-1,8% rispetto al 2019), il numero più basso dal 1945. E i dati diffusi il 25 febbraio dall’Istituto nazionale di statistica (Insee) non rasserenano i francesi: a dicembre 2020, nove mesi dopo l’inizio della pandemia, c’è stato un crollo del 7% delle nascite rispetto al dicembre 2019 e del 13% nel gennaio 2021 rispetto al gennaio precedente. La proposta chiede la “messa in atto di una politica proattiva affinché il tasso di natalità ricominci a salire”. Ora la proposta è stata trasmessa alla Commissione affari sociali, per la sua articolazione.