È stato un momento di grande emozione quello che stamane ha coinvolto quanti sono stati presenti alla fase di rimozione, messa in sicurezza e imballaggio del “Giudizio finale”, la grande opera pittorica di Guido da Siena che fa parte del patrimonio artistico della diocesi di Grosseto, esposto all’interno del Maam-Museo archeologico e d’arte sacra della Maremma. L’opera, infatti, è partita per un viaggio che la condurrà prima a Forlì e poi a Varsavia, dove sarà esposta in altrettante mostre promosse in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante. La tavola sarà portata in un primo momento a Firenze per un intervento di restauro, quindi sarà trasportata a Forlì, per la mostra “Dante. La visione dell’arte da Giotto a Picasso”, che sarà allestita presso i Musei di San Domenico fino a luglio. La tavola rientrerà a Grosseto e a novembre prenderà la direzione di Varsavia, per essere esposta al Museo nazionale della capitale polacca nell’ambito della mostra “Dante”, che sarà aperta dal 2 dicembre 2021 al 27 marzo 2022.
Alle operazioni di questa mattina hanno assistito, assieme alla direttrice del Maam Chiara Valdambrini e alla dirigente Anna Bonelli, anche il vescovo Rodolfo Cetoloni, il vice sindaco di Grosseto, con delega alla cultura, Luca Agresti e don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici. “Siamo stati molto contenti e onorati di aver potuto dire sì alle richieste giunte da Forlì e Varsavia di poter esporre, nel contesto di due mostre prestigiose, il nostro Giudizio finale”, commenta il vescovo: “Un tragitto che attraverso l’Europa portando il nome della nostra Chiesa diocesana e della nostra città, ma che soprattutto porta un messaggio espresso tanti secoli fa da Guido da Siena e con una ispirazione prettamente francescana”.