Il vescovo di Tursi-Lagonegro, mons. Vincenzo Orofino, è risultato positivo al Covid-19 dopo essersi sottoposti oggi, venerdì 26 febbraio, a tampone molecolare. Ne dà notizia la diocesi di Tursi-Lagonegro.
“Già dalla tarda serata di lunedì 22 – si legge in una nota diffusa poco fa –, il presule, appena venuto a conoscenza della positività di un sacerdote da lui incontrato sabato 20, si è ritirato in isolamento volontario presso la sede episcopale di Lagonegro, particolarmente idonea allo scopo”.
Dal 20 al 22 febbraio, viene spiegato, mons. Orofino ha dimorato in famiglia a San Severino Lucano, dove ha celebrato la messa domenica 21. Nella serata di sabato 20 e nel pomeriggio di lunedì 22 ha celebrato, rispettivamente, al Santuario di Anglona e a Rotonda. “In questi giorni – viene precisato – il vescovo non ha frequentato Tursi, né i locali dell’episcopio e gli uffici della Curia che, quindi, restano regolarmente aperti”.
“Mons. Orofino – assicura la diocesi – sta molto bene, non avverte alcun sintomo riconducibile al Covid-19 e, amorevolmente assistito dai fedeli di Lagonegro, segue con attenzione la vita della Comunità diocesana, dedicandosi alla preghiera, alla meditazione e alla lettura”.
Al momento sono da ritenersi sospesi tutti gli impegni pastorali del vescovo.