Il Movimento delle donne cattoliche austriache (Kfbö) sta cercando di ottenere il miglior risultato possibile per la sua campagna di raccolta fondi “Familienfasttag – giorno del digiuno della famiglia” nonostante le restrizioni causate dalla pandemia. Normalmente, le cene a base di zuppa, tipiche delle attività di beneficenza della Kfbö, si svolgono con centinaia di appuntamenti parrocchiali in tutta l’Austria, durante la Quaresima: con i proventi delle offerte raccolte Kfbö sostiene più di 70 progetti femminili in Africa, Asia e America Latina, ha dichiarato la sua presidente Angelika Ritter-Grepl in un comunicato odierno. “Come per molte altre associazioni, la pandemia sta vanificando i nostri piani, ma noi ci opponiamo”, ha detto Ritter-Grepl. Ecco allora la proposta di realizzare dei presidi estemporanei davanti a ristoranti, caffetterie, locali e sale della comunità: con attività come “La zuppa da passeggio” o l’invito a “Sii una cuoca per la vita bella”, il movimento delle donne cerca di raccogliere donazioni “per mantenere i progetti dei nostri partner nel sud, spesso necessari per la sopravvivenza”, ha confermato Ritter-Grepl. Molte delle persone associate a Kfbö sostengono attivamente la campagna e molte persone pubbliche e del mondo dello spettacolo si stanno mettendo in gioco come cuochi estemporanei per beneficenza, inviando loro ricette di zuppe e realizzandole in banchetti per strada.