Terremoto Centro Italia: Amatrice, dal Comune il progetto “Ricostruire persone”. L’Enel dona tre casette alla locale sezione Cai

Si chiama “Ricostruire Persone” ed è il progetto messo in campo dal Comune di Amatrice per stare vicino in maniera concreta ai soggetti più fragili. In piena pandemia e in  un territorio già colpito dal terremoto, questa è “un’urgenza da gestire”. Secondo quanto riporta il sito andareoltre.org, che rilancia la notizia, alla base del progetto c’è “la convinzione che la ricostruzione degli edifici necessiti di essere accompagnata da una ricostruzione del tessuto sociale”. Il progetto ha una durata annuale ed è realizzato dal Servizio Sociale del comune di Amatrice grazie al contributo degli Istituti di Santa Maria in Aquiro. Prevede l’erogazione di 30 voucher sociali e 30 assegnazioni di buoni spesa per nuclei seguiti dall’ufficio dei Servizi Sociali, previa stesura di progetti personalizzati di intervento realizzati attraverso una valutazione multidimensionale delle assistenti sociali. Sempre il sito andareoltre.org, promosso dalla diocesi di Rieti con lo scopo di raccontare la ricostruzione post-sisma, riporta anche la notizia che l’Enel ha donato alla sezione Cai di Amatrice tre casette situate in località Radicinola, Fosso del Molinaro e Pelara sui sentieri dei Monti della Laga. L’acquisizione dei fabbricati rientra nel progetto sezionale della realizzazione di un sistema di “Punti di Appoggio” da integrare con la rete sentieristica creata dalla Sezione Cai nel versante occidentale dei Monti della Laga e dell’intera Conca Amatriciana. Le strutture sono da tempo in comodato d’uso gratuito alla stessa Sezione Cai ma non utilizzabili a causa di danni strutturali di entità considerevole causati dagli eventi sismici a partire dal 2016. Gli obiettivi del progetto sono la valorizzazione degli attuali fabbricati dal punto di vista della fruizione escursionistica ed alpinistica mediante integrazione organica nel territorio, la creazione di un sistema di percorsi studiati per far fronte a tutte le esigenze tipiche della frequentazione montana, didattica, giovanile, escursionistica, alpinistica, la dotazione dei sentieri di un punto di appoggio per l’utilizzo di ausili da montagna per la conduzione di diversamente abili, l’inserimento dei punti di appoggio nei percorsi naturalistici per l’attività didattica, dotare il territorio montano, del versante occidentale dei Monti della Laga, di un sistema di punti di appoggio che unitamente alla sentieristica rappresenti un mezzo di sviluppo del territorio.

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