“Ora che la squadra di governo è pronta, è nostro auspicio che possa essere rilanciato il Patto globale sull’educazione. Ci auguriamo infatti che la fase prossima veda impegnato il governo a progettare il dopo pandemia senza dimenticare l’importanza dell’educazione”. Lo afferma la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, in una nota con la quale coglie anche l’occasione per augurare buon lavoro ai nuovi sottosegretari all’Istruzione, Barbara Floridia e Rossano Sasso. “Il coronavirus ha stravolto le nostre vite e ci ha imposto anche delle riflessioni su alcune tematiche come appunto quella dell’istruzione”, osserva Kaladich, secondo cui “dobbiamo cambiare modello, seguendo quello che dice Papa Francesco, affinché l’educazione sia integrale ed inclusiva, capace di ascolto paziente e di dialogo costruttivo, che possa trasformare gli studenti e farli diventare protagonisti diretti e costruttori del bene comune e della pace”. “Il Recovery Plan – ammonisce la presidente della Fidae – può essere una grande occasione, anche per riformare il sistema integrato di istruzione e garantire il diritto primario della famiglia a educare e a scegliere l’educazione dei propri figli”.
La Fidae, a partire dalle indicazioni di Papa Francesco, continuerà il suo impegno attraverso il progetto #vogliamofarescuola che vuole offrire a dirigenti, docenti, educatori e coordinatori un percorso di riflessione e confronto utile a fondare un nuovo Patto globale. Il primo appuntamento in programma è fissato per mercoledì 3 marzo, alle 18, con l’intervento di mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione cattolica.