La Commissione europea ha adottato oggi “una nuova strategia Ue di adattamento ai cambiamenti climatici” che intende definire “il cammino da percorrere per essere pronti ai loro effetti inevitabili”. “Se da un lato l’Unione europea – spiega un comunicato – fa tutto il possibile per mitigare i cambiamenti climatici, dentro e fuori i propri confini, dall’altro dobbiamo anche prepararci per affrontarne le ineluttabili conseguenze. Da ondate di calore mortali e siccità devastanti, a foreste decimate e coste erose dall’innalzamento del livello dei mari, i cambiamenti climatici hanno già pesanti ripercussioni in Europa e nel mondo”. L’obiettivo delle proposte odierne è “spostare l’attenzione dalla comprensione del problema alla definizione di soluzioni e passare dalla pianificazione all’attuazione”. Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, ha affermato: “La pandemia ci ha ricordato con durezza che una preparazione insufficiente può avere conseguenze disastrose. Non esiste alcun vaccino contro la crisi climatica, ma possiamo ancora combatterla e prepararci ai suoi effetti inevitabili che si fanno già sentire sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea. La nuova strategia di adattamento ai cambiamenti climatici ci consente di accelerare e approfondire i preparativi”.
Secondo la Commissione, le perdite economiche “dovute alla maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi sono in aumento e quelle conteggiate in Ue superano già, da sole, una media di 12 miliardi di euro l’anno. Stime prudenti mostrano che esporre l’economia odierna dell’Ue a un riscaldamento globale di 3 °C rispetto ai livelli preindustriali comporterebbe una perdita annua di almeno 170 miliardi”. I cambiamenti climatici “non incidono solo sull’economia, ma anche sulla salute e sul benessere dei cittadini europei, che soffrono sempre più a causa delle ondate di calore: a livello mondiale, la catastrofe naturale più letale del 2019 è stata l’ondata di calore che ha colpito l’Europa provocando 2.500 vittime”. L’azione in materia di adattamento ai cambiamenti climatici “deve coinvolgere tutte le componenti della società e tutti i livelli di governance, all’interno e all’esterno dell’Ue. Lavoreremo per costruire una società resiliente ai cambiamenti climatici migliorando la conoscenza dei loro effetti e delle soluzioni di adattamento; intensificando la pianificazione dell’adattamento e la valutazione del rischio climatico; accelerando l’azione di adattamento e contribuendo a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello mondiale”.