“Inserire le politiche per le disabilità negli obiettivi strategici del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e stabilire un cronoprogramma degli interventi più urgenti”. Sono, in estrema sintesi, le richieste al nuovo governo di Nazaro Pagano, presidente della Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità (Fand, che comprende 7,5 milioni di cittadini italiani con disabilità ai quali devono aggiungersi i loro nuclei familiari), ricevuto questa mattina con una delegazione dal ministro per le Disabilità Erika Stefani. Durante l’incontro la Federazione ha illustrato otto proposte per nuove politiche di garanzia sociale e “per realizzare uno sviluppo inclusivo in favore dei disabili e delle loro famiglie”, si legge in un comunicato.
“Siamo perfettamente consapevoli del difficile compito che ci attende, in un quadro economico e sociale fortemente compromesso dalla crisi pandemica – ha dichiarato Pagano nell’incontro con il ministro -. Proprio per questo confidiamo che il nuovo ministero per le Disabilità possa garantire il necessario coordinamento dell’attività legislativa ed una gestione coordinata di tutti gli interventi, magari attraverso la predisposizione di un vero e proprio ‘piano pluriennale d’azione’ dotato di un cronoprogramma per la realizzazione, in ogni ambito del vivere, degli obiettivi prefissati”. “Siamo inoltre consapevoli – ha proseguito il presidente della Fand – che tali obiettivi per le disabilità non potranno non essere che collocati strategicamente nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con il quale si gioca il futuro del nostro Paese, il benessere immediato dei suoi cittadini e anzitutto delle categorie più fragili, quali le persone con disabilità”. La richiesta, inoltre, di “inserire i diritti delle persone con disabilità in una più ampia strategia europea”. Temi che “potranno trovare adeguata collocazione nella redazione del ‘Codice per le disabilità’ che dovrà fornire i criteri di base per conferire un assetto più razionale e organico alla tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie nonché al contrasto dell’esclusione sociale”.