Sono 14 le città toscane che ospiteranno, a partire da oggi, l’iniziativa “Tampone solidale in tempi di pandemia”, organizzata dalla Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), dalla Caritas Toscana e dalla Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, con il patrocinio della Regione e con il supporto non condizionato di Menarini. Grazie a questa collaborazione, saranno offerti complessivamente 2mila tamponi antigenici per rilevare la presenza del virus dell’influenza e del Sars-CoV-2 alle popolazioni più bisognose che, spesso, non hanno accesso al sistema di cura.
L’iniziativa ha preso il via oggi a Firenze, con i primi 40 tamponi somministrati presso la Solidarietà Caritas onlus, e a San Miniato con altrettanti tamponi effettuati presso il Centro Carlo Andreini. Il tour toccherà poi anche Grosseto, Pitigliano, Arezzo, Lucca, Prato, Massa Carrara, Siena, Pisa, Livorno, Montepulciano, Pistoia e Pescia.
“Un’indagine di questo tipo potrà migliorare la qualità della vita delle persone mantenendole in buona salute, riducendo drasticamente il rischio di trasmissione dell’infezione”, viene spiegato in una nota della Simg, nella quale si precisa che “in caso di positività, il paziente sarà gestito secondo le procedure già attive delle Asl di competenza”.
“In questa seconda fase di picco epidemico – sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Simg – continuiamo a prenderci cura non solo dei pazienti, ma anche dei medici di famiglia. Questa iniziativa, frutto della fattiva collaborazione con Caritas e Federazione delle Misericordie, è un’ulteriore dimostrazione della sensibilità dei medici di Medicina generale nei confronti di tutta la popolazione del Paese, non solo di quelli ufficialmente parte del Ssn”.
L’iniziativa, dichiara Marcello Suppressa, delegato Regionale Caritas, “ci dà la possibilità di fare uno screening degli ospiti presenti nelle nostre strutture e di coloro che gravitano intorno ai nostri servizi”. Per Gianluca Staderini, direttore della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, “è un’iniziativa utile, perché estende la prevenzione e il monitoraggio contro la pandemia a tutta la popolazione, e giusta, perché consente di non escludere nessuno”.