Si terrà venerdì 26 febbraio, in Messico, la Giornata nazionale intitolata “Sacerdoti impegnati nelle attuali sfide pastorali di fronte al Covid-19”. Si tratta di un’iniziativa della Conferenza episcopale messicana (Cem) e in particolare del suo dipartimento per il clero. L’obiettivo dell’iniziativa, come si legge in una nota diffusa ieri dalla Cem e firmata dal presidente del dipartimento per il clero, mons. Roberto Domínguez Couttolenc, vescovo di Ecatepec, è quello di “incoraggiare e riattivare la cura della salute sacerdotale integrale (fisica, emotiva ed essenzialmente spirituale) e l’esercizio del ministero pastorale nella responsabilità davanti al popolo di Dio, che ha il diritto e la necessità di avere pastori, maturi e sani”. Secondo la Cem, la pandemia “ha messo a nudo la vulnerabilità umana del sacerdote e il suo lavoro pastorale. Prendendoci cura del sacerdote, ci prendiamo cura delle nostre comunità. Un sacerdote responsabile è ferma speranza e luce per la Chiesa. I lavori della Giornata si svolgeranno su due direttrici: da un lato, la prevenzione della salute dei sacerdoti, sotto lo slogan “Sacerdoti sani, preti per il futuro”, dall’altra la “Corresponsabilità pastorale con il popolo di Dio”, articolata in una campagna che promuova azioni concrete per il rispetto del protocollo di prevenzione e assistenza al Covid-19 nelle comunità e nella attenzione a fare del sacerdote un “buon Samaritano”, in modo creativo, rispetto alle comunità e alle persone incontrate.
La giornata sarà inaugurata, alle ore 10, da una prolusione del presidente della Conferenza episcopale messicana, mons. Rogelio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey. Alla giornata di venerdì faranno seguito altri appuntamenti, che proseguiranno fino al 1° novembre.