Iraq: Acs, una raccolta fondi per ricostruire un asilo distrutto dall’Isis a Batnaya

Aiuto alla Chiesa che soffre lancia una raccolta fondi per ricostruire un asilo distrutto dall’Isis a Batnaya, in Iraq, dove Papa Francesco si recherà dal 5 all’8 marzo. La fondazione di diritto pontificio ha affrontato la complessa situazione irachena in un colloquio con don Karam N. Shamasha, parroco della Chiesa cattolica caldea di San Giorgio a Telskuf, nella Piana di Ninive.
Nella cittadina di Batnaya sono rientrate circa 150 famiglie, cioè quasi il 16% di quelle residenti prima degli attacchi islamisti. In particolare, sono rientrati circa 600 cristiani, cioè quasi il 13%. Delle 1.005 case danneggiate ne sono state ricostruite 370. Per favorire il rientro delle famiglie la fondazione pontificia sa bene che bisogna ricostruire molte strutture e, fra queste, gli asili. Così Aiuto alla Chiesa che soffre ha lanciato una campagna di raccolta fondi per ricostruire quello di Batnaya, affidato alle religiose di Santa Caterina da Siena. La struttura è stata bombardata e completamente distrutta. L’obiettivo è ricostruire una struttura di 450 mq su due piani destinata ad accogliere bambini in età prescolare, ai quali sarà assicurata anche la prima formazione cristiana. Lavori edili e funzioni amministrative verranno svolti da quanti stanno rientrando a Batnaya dopo l’esodo. “Il progetto di Aiuto alla Chiesa che soffre sarà il punto di partenza per i nostri bambini, dopo tutto quello che hanno vissuto. La struttura educativa, fra tanta distruzione, sarà un ‘asilo’ anche nel senso di ‘rifugio’ per questi bambini – dice il sacerdote –. Tutta la comunità cristiana, e in particolare quella di Batnaya, guarda al progetto di Acs come un dono per il futuro, un dono che anticipa quello della visita del Papa”.

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