Azione contro la Fame condanna con forza l’attacco terroristico compiuto oggi tra Goma e Bukavu, nella Repubblica democratica del Congo, nel quale hanno perso la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e uno degli autisti che operano per il World food programme (Wfp). L’organizzazione, presente nel Paese dal 1996, esprime la sua vicinanza e solidarietà al governo italiano, alle sue forze dell’ordine e all’Agenzia delle Nazioni Unite e si augura “che i feriti possano quanto prima ristabilirsi. L’atto terroristico è stato ordito in occasione di una visita ai programmi di alimentazione scolastica promossi a Rutshuru dal Wfp, tra le attività per combattere la fame e la malnutrizione infantile. “È inaccettabile che gli operatori umanitari o chi, a vario titolo, è impegnato nella soluzione di problemi strutturali continuino ad essere bersaglio di gravi attacchi – dichiara Azione contro la fame -. È già accaduto in altri scenari e anche alla nostra organizzazione in Nigeria, con il chiaro obiettivo di colpire chi opera per sostenere le comunità locali”.