Incontro, ieri a Sisak, tra il vescovo locale, mons. Vlado Košić, e una delegazione ungherese composta, tra gli altri, dal segretario di Stato per le chiese, le minoranze e gli affari civili dell’Ungheria, Miklós Soltėsz, e dal vescovo della Chiesa riformata Peter Szenna. Presente anche Kristina Radić di Caritas Croazia. Al centro del colloquio i piani del governo ungherese per venire incontro ai bisogni della popolazione colpita dal terremoto del 29 dicembre scorso e la consegna da parte della Chiesa riformata ungherese di una donazione di 13mila euro. Soltėsz ha riassunto brevemente le donazioni di organizzazioni caritative ungheresi, ecclesiastiche e laiche, sottolineando che, finora, sono stati inviati alla Croazia sia denaro sia donazioni in natura per un importo di 300.000 euro. Una parte è arrivata anche alla Caritas e l’aiuto è stato ricevuto da varie organizzazioni laiche che si prendono cura dei bisognosi. Il segretario ha ribadito l’intenzione del suo governo di costruire una chiesa a Žažina e la prima scuola elementare a Petrinja. Inoltre, il governo ungherese organizzerà vacanze per 250 bambini colpiti dal terremoto sull’isola croata di Pag e in Ungheria.