“Non ho preparato alcun discorso. Vorrei soltanto dirvi che sono contento, e dirvi che lo sport, e anche il calcio, è una strada di vita, di maturità e di santità. Si può andare avanti”. Così il Papa si è rivolto ai dirigenti e ai giocatori della squadra di calcio della Sampdoria, ricevuti in udienza. “Ma mai si può andare avanti da soli, sempre in squadra, sempre in squadra, questo è importante”, ha proseguito Francesco: “Due cose sottolineo, questa è la prima: in squadra, tutto si fa in squadra. Le vittorie più belle sono quelle della squadra. Da noi, al giocatore di calcio che gioca per sé stesso, diciamo che ‘si mangia il pallone’: prende il pallone per sé e non guarda gli altri. No. Sempre squadra. La seconda cosa: non perdere l’amatoriale, cioè lo sport amatoriale, lo sport che nasce proprio dalla vocazione di farlo. Gli altri interessi sono secondari, l’importante è che sempre rimanga l’amatoriale”.