Stamattina Papa Francesco ha fatto una videochiamata a sorpresa alle donne liberate dalla prostituzione accolte presso una casa famiglia della Papa Giovanni XXIII, in provincia di Ancona. Le giovani ospiti, incredule, sono donne salvate dal racket della prostituzione e liberate dalle unità di strada della Comunità di don Benzi. La videochiamata è stata effettuata nel corso di un’udienza privata presso il Palazzo Apostolico con don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Giovanni XXIII, da anni impegnato a favore delle ragazze schiavizzate dalla tratta e delle vittime delle sette e nominato dal pontefice “Missionario della Misericordia”. “Le ragazze non potevano credere ai loro occhi — commenta don Buonaiuto —. Hanno ringraziato il Papa per la sua vicinanza e lo hanno invitato a casa. Ho portato in dono al Pontefice un’effige della Madonna dell’Umiltà di Gentile da Fabriano e le coroncine del Santo Rosario fatte a mano dalle ospiti della casa rifugio con le quali il Santo Padre ha improvvisato una videochiamata”. In uno dei venerdì della Misericordia, il 12 agosto 2016, Papa Francesco aveva incontrato le donne liberate dalla tratta della prostituzione accolte in una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII a Roma.