“Nel 2020 sono state introdotte 89 nuove cause e di tale risultato si può andare soddisfatti tenuto conto del generale rallentamento della vita sociale in questo periodo a fronte d’un livello fisiologico ormai consolidato negli ultimi anni che si attesta più o meno sul centinaio e risulta spesso pari e talvolta superiore a quello di regioni molto più grandi della nostra”. Inoltre, “nel corrente anno 2021 sono già state protocollate 17 nuove procedure di prima istanza”. Lo afferma don Mario Novara, vicario giudiziale aggiunto del Tribunale ecclesiastico ligure, in un articolo pubblicato sul settimanale cattolico di Genova, “Il Cittadino” nel quale ha illustrato l’attività del tribunale nel corso dell’anno passato. Prima della pandemia, tali dati venivano comunicati in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario ma quest’anno la consueta cerimonia non avrà luogo. Al suo posto si terrà una Messa che verrà celebrata sabato 20 febbraio alla presenza dell’arcivescovo, mons. Marco Tasca, alla quale potranno partecipare solamente il personale e i dipendenti interni. Durante la Messa verrà anche ricordata la figura di mons. Paolo Rigon, deceduto lo scorso novembre a causa del Covid, che ha ricoperto l’incarico di vicario giudiziale a partire dal 1987 fino allo scorso anno. Nel suo articolo, don Novara ha poi sottolineato che per coprire le spese del Tribunale concorrono “un contributo libero dell’8 per mille, l’intervento delle diocesi ed una offerta di Euro 525 richiesta a chi intraprende una causa nel caso abbia la possibilità di farlo mentre, se ciò non accade, può essere ridotta o anche del tutto esentata, come sempre più spesso avviene nella congiuntura di crisi finanziaria mondiale purtroppo attualmente in atto”. Il Tribunale ecclesiastico interdiocesano della Liguria ha competenza per tutte le cause di nullità matrimoniale delle diocesi liguri ad eccezione di quelle della diocesi di Ventimiglia–Sanremo, per la quale svolge il ruolo di Appello, incarico che ricopre anche per la Lombardia.