“Scoprire e gettare luce” sulle “convergenze” tra Chiara Lubich e altri protagonisti dell’epoca contemporanea”, che “spesso non si sono mai incontrati tra loro, ma hanno dialogato a distanza, hanno condiviso identiche passioni, espresso simili desideri e anche ideali, condotto e guidati da significative intuizioni comuni”. Questo l’obiettivo del convegno “Oltre il 900. Chiara Lubich in dialogo con il nostro tempo”, che verrà trasmesso in diretta streaming, oggi e domani, dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma. Ad aprire i lavori, dopo i saluti iniziali, sarà Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di S. Egidio, con una relazione su “Chiara Lubich e il Novecento”. Seguirà una sezione storica, moderata da Giulia Paola Di Nicola, sociologa dell’Università di Chieti, cui parteciperanno il teologo Massimo Naro; Andràs Fejerdy, dell’Università cattolica di Budapest; Giovanni Dalpiaz, sociologo e monaco, e Vittorio Liberti, del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Nel pomeriggio di oggi è in programma una sezione letteraria, seguita da un dibattito. Tra i relatori di venerdì 19 febbraio figurano Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense, e suor Alessandra Smerilli, della Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione “Auxilium” di Roma. Due le tavole rotonde di venerdì: una al mattino, in cui i relatori analizzeranno le “convergenze” di Chiara Lubich con Dietrich Bonhoeffer, Simone Weil, il Mahatma Gandhi, e una nel pomeriggio, in cui i relatori parleranno dei punti in comuni tra la fondatrice del Movimento dei Focolari e Giorgio La Pira, Martin Luther King, Michail Gorbaciov. Concluderà i lavori don Piero Coda, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano.