Il dialogo come chiave per risolvere le crisi e accompagnare le transizioni. Si intitola “Il futuro dell’Europa. Un appello al dialogo come chiave per giuste transizioni” il documento diffuso oggi, ad inizio di Quaresima, dalla Conferenza delle Commissioni europee di giustizia e pace (Justice & Peace Europe). “L’anno 2021 è cruciale per l’Europa”, scrive l’organismo europeo. “È l’anno dopo la Brexit e, quindi, cruciale per ricostruire legami positivi tra il Regno Unito e i suoi vicini. L’Unione europea è chiamata a ripensare al proprio ruolo in Europa e nel mondo, alle sue relazioni con i Paesi terzi europei e con le altre organizzazioni europee come il Consiglio d’Europa e l’Osce. I risultati storici dell’Unione europea sono fuori dubbio, ma oggi le aspettative sono alte per un’Europa più sociale, un’Europa della sanità pubblica, un’Europa capace a parlare con una sola voce a sostegno della democrazia e dei diritti umani in tutto il mondo e un’Europa pronta a promuovere un’azione forte e unita per il clima e la biodiversità. Soprattutto c’è un urgente bisogno di una leadership politica capace ad entrare in contatto con le persone”. Justice & Peace Europe indica pertanto il dialogo come via unica possibile per risolvere le crisi e affrontare le crisi. Nel documento, spiega: “Il vero dialogo mantiene in equilibrio leadership e ascolto, unità e diversità. È il metodo che crea la fiducia necessaria per gestire le crisi, concentrandosi sul bene comune piuttosto che sul minimo comune denominatore”. Nel documento, Justice & Peace Europe analizza le sfide che l’Unione europea ha davanti: la travolgente crisi della salute pubblica, le crescenti disuguaglianze, l’instabilità ai suoi confini (Libia, Ucraina, Turchia, Bielorussia), l’ascesa di movimenti di estrema destra e società sempre più polarizzate, nonché la decisione del Regno Unito di uscire dall’Ue. “Nel complesso, nonostante i risultati reali ottenuti nel promuovere la pace e la prosperità, le istituzioni dell’Unione europea sono tuttavia spesso percepite come fredde amministrazioni burocratiche, al servizio delle esigenze delle élite culturali, economiche e politiche. A causa di una serie di fattori, lo sviluppo del progetto europeo ha fallito nei suoi sforzi per affrontare alcune sfide chiave della storia recente”. L’impatto della pandemia Covid-19 del 2020 ha mostrato sia la necessità sia la voglia di cambiare. E il cambiamento oggi richiede disponibilità al dialogo, nello spirito dell’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco. Justice & Peace Europe guarda alla “Conferenza sul futuro dell’Europa” come ad “un’importante opportunità di dialogo”.