Scienza e teologia: mons. Paglia (Pav), “rispondere alla sete di speranza del mondo”. A settembre assemblea su salute globale e Covid-19

La Pontificia Accademia per la vita “vuole essere profondamente incarnata nella società contemporanea: lo richiedono i tempi che viviamo e la continuità con il mandato ricevuto”. Lo ha ribadito il presidente mons. Vicenzo Paglia aprendo i lavori del seminario di studio riservato agli Accademici, che si è svolto on line ieri pomeriggio, informa oggi un comunicato. Oltre 100 gli Accademici collegati dalle loro diverse sedi in Europa, Africa, Asia, Continente americano.
“Al mondo scientifico e in modo del tutto particolare alla nostra Accademia – ha esordito Paglia – è chiesto oggi di rivolgere decisamente lo sguardo verso il futuro e lavorare intensamente alla costruzione di un domani migliore per ogni essere umano e per il piccolo pianeta che abita”. Il presidente Pav ha informato che la prossima Assemblea della Pontificia Accademia si svolgerà dal 27 al 29 settembre 2021 su “Salute pubblica in prospettiva globale. Il caso Covid-19”. Obiettivo, maturare nel confronto con esperti internazionali “una riflessione articolata sul futuro che immaginiamo dopo la pandemia da proporre, con responsabilità e creatività, all’attenzione del mondo scientifico internazionale e alla intera comunità dei credenti”.
A conclusione dei lavori, mons. Paglia ha sottolineato l’importanza di una riflessione teologica e scientifica capace di andare oltre il “già saputo”, affinché intellettuali, umanisti e scienziati, sappiano affrontare il cambiamento d’epoca. Il Papa indica una strada con le sue encicliche: a noi il compito di “allargare lo spazio di riflessione su tutte le dimensioni del termine ‘vita’ alla robotica, all’intelligenza artificiale, alla bioetica globale”. Tutto “è collegato: c’è bisogno di nuove fonti di pensiero per la sete di speranza e fiducia che c’è nel mondo”.

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