Quaresima: Caritas Rimini, un invito alle parrocchie a mettere in pratica “micro-realizzazioni” solidali

In occasione dell’inizio della Quaresima, la Caritas diocesana di Rimini propone la “Micro Caritas”, invitando tutte le comunità parrocchiali ed ecclesiali della diocesi a mettere in pratica alcune “micro-realizzazioni” per il tempo quaresimale. Nello specifico, si tratta di dare il proprio sostegno a vari progetti di solidarietà presenti sul territorio della diocesi riminese, come la “Locanda 3 Angeli”, le nuove “mense”, la raccolta e distribuzione di generi alimentari e l’aiuto ai migranti della Bosnia. La Locanda 3 Angeli, situata a Torre Pedrera (provincia di Rimini), è un albergo aperto a fine 2020 impegnato nell’ospitalità quotidiana, in tutta sicurezza anti Covid, di persone senza fissa dimora. La Locanda offre la possibilità di fare volontariato, sia nell’accoglienza sia nel sostegno delle persone ospitate. Per quanto riguarda le mense, la Caritas ha intenzione di promuovere la nascita di due nuove mense di fraternità sul territorio di Rimini: nell’ottica delle iniziative di sostegno pensate da Caritas per la Quaresima, c’è la possibilità di fare servizio sia alla mensa diocesana, nella distribuzione dei pasti, sia nel “Giro Nonni”, la consegna dei pasti a domicilio alle persone sole.
Un’altra opportunità proposta dalla Caritas è quella al cosiddetto Hub solidale. “Si tratta della condivisione in rete degli aiuti alimentari – spiega la diocesi di Rimini – che vengono donati alle diverse realtà della diocesi per garantire una distribuzione più equa e variegata alle famiglie e alle persone che ne hanno necessità”. In questo senso, Emporio Rimini offre la possibilità di fare volontariato nella bottega solidale, nell’allestimento, nella preparazione dei pacchi viveri, nell’accoglienza delle persone e nella distribuzione dei generi alimentari. Infine, c’è la possibilità di dare il proprio contributo per intervenire nell’emergenza umanitaria in atto in queste settimane in Bosnia Erzegovina, dove circa 900 migranti diretti verso l’Europa sono bloccati, in condizioni disumane, al campo di Lipa e in altri campi profughi al confine con la Croazia. La diocesi di Rimini sostiene la campagna di raccolta fondi che Caritas italiana ha lanciato, che sta consentendo di acquistare in loco i beni di prima necessità che, di volta in volta, servono ai profughi.

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