“L’ufficio del promotore di giustizia esercita in autonomia e indipendenza, nei tre gradi di giudizio, le funzioni di pubblico ministero e le altre assegnategli dalla legge”. È quanto si legge in una delle modifiche dell’ordinamento giudiziario dello Stato della Città del Vaticano, disposto dal Papa con la lettera apostolica in forma di Motu Proprio recante modifiche in materia di giustizia, che entra in vigore già da oggi. “Al momento della cessazione i magistrati ordinari mantengono ogni diritto, assistenza, previdenza e garanzia previsti per i cittadini”, una delle novità del testo, in cui si stabilisce inoltre che “nei giudizi di appello le funzioni di pubblico ministero sono esercitate da un magistrato dell’ufficio del promotore di giustizia” e che “nei giudizi di cassazione le funzioni di pubblico ministero sono esercitate da un magistrato dell’ufficio del promotore di giustizia”. I magistrati già nominati, infine, “sono integrati nell’organico dell’ufficio del promotore di giustizia”.