La commissaria per gli affari interni, Ylva Johansson, si recherà giovedì 18 febbraio in Bosnia-Erzegovina e in Albania per discutere della cooperazione con entrambi i Paesi in materia di migrazione e dei sistemi di gestione della migrazione dei Paesi partner. In Bosnia-Erzegovina, la commissaria incontrerà il presidente del Consiglio dei ministri, il ministro della sicurezza, il primo ministro del Canton Una-Sana e il sindaco di Bihać. Visiterà il campo di Lipa insieme ai rappresentanti del ministero della sicurezza, dell’Oim, di altre agenzie e partner delle Nazioni Unite. La Bosnia-Erzegovina ospita circa 8.000 migranti e rifugiati, con 6.000 persone che vivono in strutture finanziate dall’Ue nei cantoni di Sarajevo e Una Sana. Lo scorso dicembre l’Ue ha sostenuto la creazione di un rifugio provvisorio presso il sito di Lipa, oltre a fornire indumenti, coperte, cibo e assistenza medica. Sabato, in Albania, incontrerà il presidente della Repubblica, Ilir Meta; il primo ministro, Edi Rama; il ministro dell’interno, Bledi Cuçi; il leader dell’opposizione, Luzlim Basha. La commissaria si recherà anche al valico di frontiera di Kakavia con la Grecia, dove visiterà l’operazione di controllo congiunto di frontiera Frontex-Albania. Infine, visiterà un progetto finanziato dall’Ue che fornisce equipaggiamento protettivo Covid-19 per i migranti.