“Le vie della pace e della vita non passano attraverso la polvere da sparo, ma piuttosto attraverso un dialogo costruttivo e civile”: è quanto afferma in una nota il Patriarcato caldeo che condanna l’attacco della notte scorsa diretto contro l’aeroporto di Erbil e alcuni quartieri residenziali vicini. Si tratta di “atti assurdi che non sono degni del popolo iracheno che ha tanto sofferto e che non servono all’Iraq in alcun modo”. “Ciò che stanno vivendo gli iracheni – prosegue la nota – richiede una presa di coscienza storica in vista di una sincera riconciliazione nazionale che lenisca le loro ferite e li liberi da abominevoli tensioni settarie e politiche. Solo così può essere ristabilito lo Stato di diritto e la giustizia, uno Stato stabile in cui i cittadini godano di sicurezza, stabilità, amore e rispetto. Chiediamo a Dio di illuminare le menti e i cuori di tutti in queste circostanze difficili e complesse e di salvare il Paese e i suoi servi dal male e dall’ignoto”.