Terra Santa: messa per i 600 anni dei Commissariati. Patton (Custode), “saper vivere da risorti”

“Saper riconoscere nella nostra vita i segni e la presenza di Gesù Risorto, di saper vivere da risorti e di riuscire in questo modo a essere testimoni di Gesù Risorto e della speranza invincibile che ha messo nei nostri cuori”. È stata questa l’esortazione lanciata questa mattina dal Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, celebrando nella basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, la messa di ringraziamento per i 600 anni della istituzione dei Commissari di Terra Santa da parte di Papa Martino. Una liturgia voluta “per pregare per i nostri confratelli Commissari di Terra Santa e per i loro collaboratori, perché possano di nuovo e presto accompagnare ancora i pellegrini a rinnovare la loro fede a contatto con il Quinto Vangelo, per pregare per la cessazione della pandemia, per gli ammalati e per coloro che li assistono, per ricordare i tanti poveri che non hanno mezzi per curarsi, ma anche pregare per i pastori e i governanti, che si trovano a dover compiere scelte difficili per il bene dei fedeli, delle persone e dei popoli”. Tutti sono invitati a contemplare “l’edicola vuota del Sepolcro e i segni della risurrezione di Gesù” definita “sorgente della nostra speranza, il senso della nostra vita, la trasformazione che ci è donata”. Dall’incontro con la tomba vuota e con Cristo risorto, ha concluso padre Patton, “sgorga anche la missione della Chiesa. La nostra presenza di custodi di questo luogo è anzitutto la presenza di chi continuamente contempla questo mistero e celebra questo mistero. ‘Gesù, il Crocifisso, è risorto come aveva predetto’: è questo l’annuncio che salva, che cambia la vita di ogni uomo e di ogni donna, che alimenta la speranza autentica di ognuno di noi, che ci introduce nella vita stessa di Dio”.
Durante la messa è stato letto il messaggio autografo di Papa Francesco alla Custodia di Terra Santa per questo sesto centenario. “Dopo tutti questi secoli – scrive il Pontefice – la missione dei Commissari è sempre attuale: sostenere, promuovere, valorizzare la missione della Custodia di Terra Santa rendendo possibile una rete di rapporti ecclesiali, spirituali e caritativi che hanno come punto focale la terra dove Gesù ha vissuto”.

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