Radio Vaticana: mons. Shevchuk (greco-cattolici ucraini), “ha fatto sentire la voce delle Chiese perseguitate”

“Radio Vaticana ha avuto un ruolo importante anche nel far sentire la voce delle Chiese perseguitate e, in particolare, della Chiesa greco-cattolica ucraina”, lo ha detto Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, in un messaggio di auguri per i 90 anni dell’emittente inviato a Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della Comunicazione Vaticano. Sua Beatitudine Shevchuk definisce “davvero impressionante” il cammino percorso dalla “radio del Papa” in questi novanta anni, durante i quali “la Parola del Signore è annunciata in ogni angolo del pianeta, la voce del Vangelo è ascoltata in 41 lingue e il messaggio cristiano arriva a diversi popoli del mondo”. “L’importanza e il ruolo della presenza costante della voce della Radio Vaticana – sottolinea Sua Beatitudine – possono essere confermati, in maniera particolare, dalle Chiese perseguitate, soprattutto dai fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina, che ai tempi della persecuzione comunista trovavano il sostegno spirituale e la comunione con la Chiesa universale nell’ascolto delle frequenze della Radio Vaticana in lingua ucraina”. Sua Beatitudine Shevchuk augura quindi di poter “con successo continuare la vostra missione e diffondere la voce del Successore di Pietro in tutto il mondo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa