Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha giurato questa mattina nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La cerimonia del giuramento del nuovo governo – il primo in era Covid – è iniziata poco prima delle 12 e si è svolta nel salone delle Feste al Quirinale. Il nuovo esecutivo è composto da 15 “politici” e 8 “tecnici” mentre 7, tra cui il ministro della Sanità Roberto Speranza, quello dell’Interno, Luciana Lamorgese, e quello degli Esteri, Luigi Di Maio, già facevano parte della squadra del precedente governo Conte. Distanziamento e mascherine hanno caratterizzato la cerimonia. I nuovi ministri infatti, tutti muniti di mascherine, prima del giuramento, si sono seduti rispettando la necessaria distanza e su diverse file. Non c’erano parenti al seguito e ogni firma è avvenuta utilizzando penne sanificate per ciascun ministro. Il giuramento rende di fatto operativo il governo Draghi che, poco prima delle 13, ha lasciato il Quirinale per raggiungere Palazzo Chigi dove ad attenderlo ha trovato l’ex premier Giuseppe Conte. Dopo un breve colloquio, la consueta cerimonia del passaggio della campanella, che viene utilizzata per aprire le riunioni del Consiglio dei ministri. Subito dopo, salutato dal picchetto d’onore, l’ex presidente del Consiglio Conte ha lasciato, commosso, Palazzo Chigi, tra gli applausi dei dipendenti della presidenza del Consiglio.