Nel 2023 ricorre il V centenario della morte di uno dei più grandi maestri del Rinascimento, Pietro Vannucci, detto il Perugino (1523-2023), e, per tale evento culturale di rilevanza nazionale, l’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve ha deciso di istituire una Commissione diocesana presieduta da mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare e vicario generale. La Commissione, composta da don Simone Sorbaioli, don Paolo Cherubini, don Gino Ciacci, Gianni Rondolini, Giuseppe Capaccioni e Luca Nulli, ha dato avvio ai lavori preparatori alcuni giorni fa con l’intento di mettere al centro del suo operato l’organizzazione di una serie di iniziative volte a valorizzare il ricco patrimonio storico-artistico dell’arcidiocesi perugino-pievese, che conserva opere del “Divin Pittore” e della sua “Scuola” in molte chiese del territorio. “L’istituzione della Commissione diocesana – spiega mons. Salvi in una nota diffusa oggi dall’arcidiocesi – è un’occasione importante per dare inizio ad un percorso di valorizzazione delle opere di proprietà della diocesi: un patrimonio da tutelare ma anche da far conoscere attraverso mostre, conferenze e studi specialistici”. “Ho avvertito da subito la necessità di costituire un gruppo di lavoro – precisa il vescovo ausiliare –, ritenendo fondamentale la presenza della nostra arcidiocesi nelle celebrazioni che si andranno a programmare a livello regionale. L’Umbria, regione conosciuta in tutto il mondo per la sua arte e la sua spiritualità, deve molto alla personalità di Pietro Perugino, grande artefice del rinnovamento del linguaggio artistico rinascimentale”. Obiettivo primario della Commissione diocesana è quello di dar avvio in tempi brevi ad un dialogo con le istituzioni comunali, provinciali e regionali per poter porre in essere una progettualità condivisa per la valorizzazione del patrimonio artistico diocesano in vista del 2023, anno dedicato, a livello culturale, al V centenario della morte del Perugino.