Sarà la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a scoprire, il prossimo 20 febbraio a Roma, presso la sede della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) la targa commemorativa dei medici e odontoiatri che hanno perso la vita per il Covid. Sarà questo il punto più alto della cerimonia che la Fnomceo ha organizzato in occasione della prima “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato”. La Giornata, proposta dal regista Ferzan Özpetek, e dal paroliere Mogol, che saranno presenti all’evento, è stata istituita dal Parlamento con una legge approvata in via definitiva e all’unanimità lo scorso 4 novembre per “onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus nell’anno 2020”. Atteso anche l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita.
Sono ad oggi 313 i medici e gli odontoiatri che hanno perso la vita nel corso della pandemia di Covid – afferma il presidente Fnomceo, Filippo Anelli –. Ce li ricordano, ogni giorno, le bandiere a mezz’asta nella nostra sede a Roma”.
In parallelo alla cerimonia di Roma, che sarà possibile seguire in streaming sul portale www.fnomceo.it, si svolgerà un’analoga celebrazione a Codogno, presso l’Ospedale civico, dove, proprio il 20 febbraio 2020, fu individuato il “paziente 1”. Sarà scoperta una seconda targa, offerta dalla Fnomceo e dal Comitato permanente dei medici europei (Cpme) in memoria di tutti gli operatori sanitari d’Europa. Ci sarà un collegamento da Codogno, e un altro da Berlino, durante il quale il presidente del Cpme, Frank Ulrich Montgomery, farà arrivare il suo messaggio. Infine, dalla sede dell’Enpam, il presidente della Fondazione, Alberto Oliveti, presenterà la stele elettronica che proietterà, all’ingresso della nuova area museale, i nomi dei medici e odontoiatri scomparsi.