“La contrazione dell’economia italiana nel 2020 è stata dell’8,8%, quindi in misura leggermente inferiore alle previsioni. Questo è dovuto all’ottimo andamento nel terzo trimestre” (periodo estivo), per poi registrare una frenata con la seconda ondata di contagi, nel quarto trimestre 2020 e in queste prime settimane del 2021. Lo spiega Paolo Gentiloni, commissario Ue all’economia, nel presentare le Previsioni economiche d’inverno. Nel 2021 il Pil italiano dovrebbe risalire a +3,4%, e assestarsi al 3,5% il prossimo anno. “Ma queste previsioni – chiarisce Gentiloni – non tengono conto degli effetti del Recovery Plan”, che dovrebbe assicurare uno slancio significativo. “Siamo di fronte a notevoli potenzialità di ripresa”, spiega il commissario. Il quale, sollecitato dai giornalisti, esprime “fiducia nella esperienza del presidente del Consiglio incaricato”, Mario Draghi, “per un governo efficiente ed europeista”. Sulle misure di sostegno all’occupazione e alla cassa integrazione, Gentiloni, dopo un giro di parole, è chiaro: “In questa fase non è opportuno il ritiro prematuro delle misure di sostegno” al lavoro.