Policlinico Gemelli: inaugurata la seconda parte della mostra su San Giovanni Paolo II nel centenario della nascita

“Il Vangelo della sofferenza” è il titolo della seconda sezione della mostra “Il dolore salvifico”, inaugurata oggi al Policlinico universitario A. Gemelli Irccs, in occasione nel centenario della nascita di Papa Wojtyla che aveva affettuosamente definito l’ospedale il “Vaticano 3” per la lunga permanenza nei suoi nove ricoveri nel corso del pontificato. Nella cappella intitolata al Papa Santo, al secondo piano del Gemelli, mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, ha presieduto la messa seguita da una breve cerimonia di benedizione dei pannelli che costituiscono la seconda sezione, con la partecipazione del presidente della Fondazione Gemelli, Carlo Fratta Pasini, e del preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Rocco Bellantone.
“Quello di San Giovanni Paolo II è stato un grande magistero, scritto sulla carne viva della sua storia”, ha detto mons. Giuliodori, secondo il quale “le lacrime del dolore sono il balsamo più efficace, anche per ristabilire quell’alleanza terapeutica che aiuta ad affrontare la malattia e tutte le domande sul senso e la bellezza della vita”.
“I concetti della sofferenza e del dolore – ha osservato Fratta Pasini – danno significato a tutta la nostra esistenza, sono un’esperienza universale. Tutti prima o poi ne siamo toccati: questo ci può far vivere una fratellanza e una comunione fraterna”. “Ho accompagnato Papa Giovanni Paolo II in un tratto del suo viaggio verso la sofferenza: proprio nei momenti di maggior dolore trasmetteva una grande serenità, quando il suo corpo soffriva egli era alla ricerca di altri sofferenti per poter condividere – ha concluso Bellantone -. Ci ha ricordato sempre il vero rapporto tra medico e paziente: una vera alleanza terapeutica, un rapporto sincero e trasparente con chi soffre e, soprattutto, una grande compassione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Balcani