Le diocesi di Fulda, Limburgo e Magonza hanno istituito un comitato consultivo congiunto per le persone colpite da abuso, che sono invitate a partecipare attivamente ai lavori per accompagnare la Chiesa a trovare le risposte al problema e “prevenirlo alla luce del punto di vista delle vittime”. Il comitato consultivo dovrebbe essere composto da nove membri, avrà sia il diritto di iniziativa sia il diritto di essere ascoltato sulle misure pianificate, hanno spiegato in un comunicato mons. Michael Gerber, vescovo di Fulda, mons. Georg Bätzing, vescovo del Limburgo, e mons. Peter Kohlgraf, vescovo di Magonza. Inoltre, il comitato consultivo nominerà membri per lavorare nelle commissioni di elaborazione delle tre diocesi ed è previsto uno scambio regolare con i responsabili delle diocesi e con i rispettivi consulenti. Coloro che sono interessati a collaborare dovrebbero informare la rispettiva diocesi per posta entro il 28 marzo. L’età minima è di 18 anni. Sono previste almeno due riunioni all’anno. La partecipazione all’Advisory Board per le persone interessate è una posizione onoraria che viene inizialmente assunta per tre anni ed è associata a un’indennità di spesa. Consigli consultivi per le persone colpite sono già stati istituiti in varie diocesi tedesche o stanno per essere istituiti. All’inizio di dicembre, ad esempio, il vescovo di Augusta, mons. Bertram Meier, ha annunciato l’istituzione di un comitato consultivo. Ma capofila fu già nel novembre 2018 l’arcidiocesi di Colonia, che istituì un comitato di dodici membri vittime di abusi di diverse fasce d’età.