L’Arcidiocesi di Vienna parteciperà, anche quest’anno, all’annuale campagna “Autofasten” per il digiuno dall’automobile: dal 17 febbraio, mercoledì delle Ceneri, al 3 aprile, Sabato Santo, con lo slogan “Non c’è vaccinazione contro la crisi climatica”, gli ambientalisti cattolici e protestanti in Austria porranno l’accento sulla riflessione particolarmente attuale in questo periodo della pandemia, che ha evidenziato come i valori dell’aria e l’inquinamento in generale siano calati nei periodi di restrizioni e minor circolazione degli autoveicoli privati. L’attuale campagna mette al centro “la grande opportunità della ricostruzione economica per l’ambiente e il contributo di ogni individuo al cambiamento climatico”. Aderiscono alla campagna anche il ministero federale della Protezione del clima, le ferrovie austriache Öbb e varie organizzazioni indipendenti. Durante una riunione di presentazione tenutasi ieri, il cardinale Christoph Schönborn ha spiegato che le settimane prima della Pasqua avrebbero offerto un’opportunità per fare una pausa e riflettere. Oltre a non mangiare determinati cibi, una vera Quaresima prevede anche il cambiamento delle abitudini di vita. Secondo l’arcivescovo di Vienna, il “digiuno automobilistico” è un’occasione e uno stimolo per ridisegnare il rapporto con l’ambiente; mentre per il ministro Leonore Gewessler, il “digiuno automobilistico” insegna che per poter far fronte alla crisi climatica, è urgente “un’inversione di tendenza dalle valanghe di traffico verso una mobilità rispettosa del clima”. Anche Michael Gaßmann dell’Ufficio Ambiente dell’Arcidiocesi di Vienna ha affermato che il “digiuno automobilistico”, sostenuto dai partner di cooperazione della campagna, dovrebbe creare un incentivo per intraprendere il percorso climatico sulla mobilità.