“Siamo a un punto di svolta per rifondare l’Italia su basi più solide”. È quanto sostiene Gerardo Colombo, presidente dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop), in occasione dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. “Le quasi 80mila cooperative che da Nord a Sud garantiscono al Paese servizi e occupazione – sottolinea Colombo – devono essere messe in condizione di operare al meglio con una riforma della pubblica amministrazione che punti a maggiore efficienza e minore burocrazia, con una semplificazione fiscale che rispetti la progressività indicata dalla nostra Costituzione e con una legge sull’equo compenso che riduca al minimo i rischi di sfruttamento nel mondo del lavoro”.
Per Uecoop, “una vera transizione digitale è alla base di molte riforme che servono al Paese in piena emergenza Covid: dal welfare alla telemedicina, dall’assistenza a distanza alla scuola, dallo smartworking ai nuovi servizi di difesa dell’ambiente nell’ambito di una rivoluzione green, in grado di creare oltre un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro entro i prossimi cinque anni secondo dati Censis”. “Il potenziamento e la costruzione di nuove ‘autostrade digitali’ – evidenzia Uecoop – serve a riunificare l’Italia anche sul fronte della disponibilità dei servizi nelle aree interne più isolate dove la mancanza della banda larga ha riguardato 1 famiglia su 4 alle prese con i problemi della didattica a distanza”.
“La vera cooperazione è quella legata al rispetto dei diritti e delle regole”, afferma Colombo, evidenziando che “proprio il rispetto delle regole promuove la solidarietà, facendo gli interessi di tutti e aumentando la coesione sociale. Una solida e duratura ripartenza economica dopo l’emergenza Covid dipenderà anche dalla capacità del nostro Paese di garantire a tutti pari opportunità di impresa e di lavoro”.