Tutela del mare: ministero Ambiente, in azione la flotta antinquinamento contro i rifiuti

È entrata in azione la flotta antinquinamento del ministero dell’Ambiente contro i rifiuti in mare che, a partire da queste ore, opererà lungo tutte le coste del Paese. Oggi una dimostrazione a Fiumicino, alla foce del Tevere, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, con il battello attrezzato per il marine litter della flotta antinquinamento Castalia del ministero. Sono stati raccolti rifiuti marini galleggianti, soprattutto plastica, come prevede il nuovo contratto biennale, a seguito di gara comunitaria, con il Consorzio che, oltre al contrasto degli idrocarburi, da quest’anno si occupa anche del tracciamento della presenza, della quantità e della composizione dei rifiuti marini, in linea con gli impegni internazionali assunti dall’Italia.
Per questa attività il ministero è affiancato da Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, con il quale è stato sottoscritto nell’estate 2020 un accordo per un progetto sperimentale di riciclo del materiale plastico recuperato a mare dalla flotta. Il Consorzio si farà carico di verificare, misurare e analizzare le quantità e la qualità dei rifiuti oggetto della sperimentazione provenienti dalle imbarcazioni e valutare l’effettiva riciclabilità dei rifiuti di imballaggio in plastica.
“Il mare italiano è il doppio della superficie terrestre italiana: era necessario dare una sterzata, insieme agli armatori, alla società civile, alle autorità portuali, ai pescatori, ai consorzi di recupero dei rifiuti. Affinché i rifiuti in mare diventino un ricordo e la blue economy sia qualcosa di concreto”, afferma il ministro dell’Ambiente.
Il servizio antinquinamento è composto in totale da 32 unità navali altamente specializzate, di cui 9 d’altura e 23 costiere. Nove unità di altura e quattro costiere sono dislocate in diversi porti italiani, da Genova a Civitavecchia e a Salerno, in modo da garantire un pronto intervento in caso di inquinamento del mare territoriale. Altre diciannove unità costiere, oltre ad agire in caso di inquinamento, svolgono il pattugliamento per il contenimento del marine litter, sia nelle acque marine antistanti le foci dei fiumi sia nelle aree marine protette, da Chioggia a Gallipoli, da Augusta a Porto Torres. Inoltre, quattro di queste diciannove unità pattugliano anche le aree di mare territoriale dove si trovano le piattaforme off-shore per l’estrazione di petrolio (Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo).

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