“Abbiamo approvato tre vaccini e le dosi stanno venendo progressivamente distribuite ad una velocità crescente. Gli Stati membri devono ora garantire che il ritmo delle vaccinazioni segua l’esempio”. Così un portavoce della Commissione Ue commenta a Sir lo stato della campagna di vaccinazioni Ue, dopo l’approvazione del vaccino di AstraZeneca, il terzo finora autorizzato da parte dell’Agenzia del farmaco Ue (Ema). “I contratti sono stati firmati, quindi gli Stati possono ordinare aghi, siringhe e altre attrezzature essenziali”, ribadisce il portavoce Ue. Al momento, secondo Bruxelles, le vaccinazioni stanno proseguendo a ritmi diversi nei Paesi membri a causa degli strumenti e attrezzature nazionali. “È la prima volta nella storia che intraprendiamo tutti una campagna di vaccinazione di massa di queste dimensioni e complessità, e ci sono sicuramente una serie di sfide lungo il cammino”, afferma il portavoce della Commissione. “Ora spetta agli Stati membri fornire una vaccinazione effettiva il più rapidamente possibile e garantire che segua il ritmo delle consegne, assicurarsi che tutte le dosi di vaccino disponibili siano utilizzate”.
La Commissione ha presentato la strategia di vaccinazione per il Covid-19, a metà ottobre e “abbiamo lavorato con gli Stati Ue per garantire che tutti siano pronti”, spiega. Inoltre, “abbiamo avviato una procedura di appalto congiunto per le attrezzature necessarie per la vaccinazione per il Covid-19”. Dalle indagini tra gli Stati membri condotte prima delle vacanze, “sappiamo che la maggior parte dei Paesi ha riferito di avere il personale per eseguire la vaccinazione”, assicura l’interlocutore. Riguardo alle restrizioni sui viaggi la Commissione non esclude che “potrebbero essere prese in considerazione anche misure di viaggio proporzionate alle aree in cui vi è un alto livello di trasmissione”.