Impegno comune a difendere il matrimonio “tra un uomo e una donna” e “i valori giudeo-cristiani del matrimonio, della famiglia e della dignità umana”. È quanto ribadiscono oggi in una Dichiarazione comune i rappresentanti delle Chiese cattolica, protestanti e ortodosse e delle comunità ebraiche di Ungheria, prendendo posizione in merito al dibattito “sempre più intenso” negli ultimi tempo nel Paese sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. “Anche durante la sua visita a Budapest, Papa Francesco ha sottolineato la posizione biblica secondo cui il sacramento del matrimonio si realizza tra un uomo e una donna”, si legge nella Dichiarazione. “Anche nella tradizione ebraica, l’approvazione del rapporto donna-uomo mediante il matrimonio è il fondamento della dignità umana. Noi, rappresentanti delle Chiese sottoscritte, cattolici, protestanti e ortodossi, nonché le comunità ebraiche, mentre ci prepariamo alle feste di Natale ed alla luce delle candele di Hanukkah, inoltre rispondendo alle questioni oggetto di dibattito, sempre più intenso negli ultimi tempi, riconfermiamo il nostro impegno per i valori giudeo-cristiani del matrimonio, della famiglia e della dignità umana”. La Dichiarazione è firmata dalla Conferenza episcopale ungherese, dalle Chiese riformata, evangelica, battista, pentecostale, metodista, dalla diocesi ortodossa serba, bulgara, rumena, russa, dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli – Esarcato ortodosso d’Ungheria, dalla Associazione delle Comunità ebraiche d’Ungheria e dalle Comunità israeliane unite d’Ungheria.