“Che la Vergine Maria vegli sulle vostre case, sulle vostre scuole, università, uffici, negozi, ospedali, carceri. Sgranando la corona dei dolori della Vergine non smettete di pregare per i poveri, gli esclusi, perché loro sono nel cuore di Dio. E tante volte noi siamo responsabili della loro povertà e della loro esclusione”. È l’augurio del Papa, nel videomessaggio inviato ieri in occasione dell’inaugurazione della Torre della Vergine Maria della Basilica della Sagrada Família. “Che, a partire dall’incontro con Cristo – l’auspicio di Francesco – cresciate in fratellanza, nell’annuncio della Buona Novella del Vangelo ai giovani, nell’accoglienza ai poveri e agli emarginati, partendo dal discernimento proprio di chi ha l’udito molto fino per sapere ascoltare lo Spirito e un cuore totalmente disposto a compiere ciò che lui ci chiede”. “Non dimenticatevi dell’albero, non dimenticatevi degli anziani”, l’appello: “L’albero senza radici non cresce, non fiorisce. Non scartiamo gli anziani, non sono materiale da scarto, sono memoria viva. Da loro viene la linfa che fa crescere tutto. Aiutiamo il dialogo tra giovani e anziani, affinché si trasmessa questa saggezza che li farà crescere e sbocciare”. “Prego affinché ognuno di voi faccia sì che Barcellona sia più vivibile e accogliente per tutti”, ha assicurato il Papa, che ha fatto giungere il suo saluto “in maniera speciale ai più poveri di questa grande città, ai malati, alle persone colpite dalla pandemia del Covid-19, agli anziani, ai giovani che per diverse situazioni vedono compromesso il loro futuro, alle persone che stanno vivendo momenti di prova”: “Affido in modo particolare quelle persone che svolgono ruoli di maggiore responsabilità”.