L’umorismo è una dimensione fondamentale dell’esistenza umana, inclusa la sua dimensione spirituale. La Civiltà Cattolica ne ha parlato spesso nel corso del tempo. Questa riflessione ora è raccolta in nuovo volume della collana monografica della rivista internazionale dei gesuiti.
Quando si può parlare di vero umorismo? E cosa è l’umorismo? P. Ferdinando Castelli spiegava che esso “implica la capacità di cogliere i lati buffi e contraddittori della vita, ridendone con benevola comprensione”. Se dunque l’umorismo si fonda sulla legge del contrasto – scriveva p. Castelli – Dio ne “è davvero un maestro insuperabile”. Senza un’autentica fede religiosa, infatti, l’umorismo o non esiste o è un suo sottoprodotto. Il tema spicca anche in alcuni paragrafi della esortazione apostolica di Papa Francesco sulla santità, la Gaudete et exsultate. Il Pontefice ricorda che nella vita di tanti santi la gioia si accompagna spesso al senso dell’umorismo e cita come esempio san Tommaso Moro, san Vincenzo de Paoli e san Filippo Neri chiosando: “Il malumore non è un segno di santità”. Per restare agli anni più recenti, l’interesse della rivista per l’umorismo lo si deve soprattutto alla ricerca letteraria di Ferdinando Castelli e all’ironia intelligente e al gusto per l’arguzia di GianPaolo Salvini. Il volume così include i loro contributi insieme a quelli di Giovanni Cucci, Luciano Larivera, e Hans Zollner. La presentazione è firmata dal direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro.
“Accènti” è la collana monografica digitale curata dalla rivista internazionale dei gesuiti, che raccoglie, attraverso parole-chiave ispirate dall’attualità, il patrimonio di contenuti e riflessioni accumulato sin dal 1850 da La Civiltà Cattolica. “Umorismo” è disponibile dalla mezzanotte di questa sera per l’acquisto e il download sul sito della rivista www.laciviltacattolica.it (in formato pdf), sulle applicazioni de La Civiltà Cattolica per tablet e smartphone (gratis per gli abbonati), ed è ordinabile in formato cartaceo sullo store Amazon.