“Anziani risorsa sociale”. Questo il tema dell’incontro in programma giovedì 9 dicembre presso il Teatro degli Alemanni a Bologna, in modalità mista. Si tratta della seconda tappa del viaggio itinerante che le Acli nazionali propongono “per approfondire, dal punto di vista teologico ma con una forte caratterizzazione e ricaduta concreta legata ai temi cogenti della famiglia e delle sue fragilità”, l’esortazione apostolica Amoris Laetitia e la lettera apostolica Patris Cordae, nell’anno che Papa Francesco ha dedicato ad esse.
Il percorso, che si svilupperà in circa 10 incontri territoriali, vuole essere un momento di riflessione e approfondimento in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie programmato per giugno 2022. L’intero percorso – ricorda una nota – ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio nazionale della Pastorale familiare della Cei, la collaborazione da parte del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita della Santa Sede e l’utilizzo del logo del X Incontro mondiale delle famiglie.
Giovedì mattina i lavori inizieranno alle 10 con l’introduzione della responsabile Famiglia e stili di vita delle Acli nazionali, Lidia Borzì, a cui seguiranno i saluti della presidente delle Acli di Bologna, Chiara Pazzaglia, di Luca Rizzo Nervo, parlamentare e assessore al Welfare del Comune di Bologna, e di Filippo Diaco, presidente della IX Commissione del Comune di Bologna. Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi dell’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Maria Zuppi, e dello statistico e demografo, Gianluigi Bovini. A seguire verranno proposte due testimonianze di buone pratiche con gli interventi di Caterina De Rose, presidente provinciale delle Acli di Cosenza, e di Maurizio Tomassini, vicepresidente delle Acli di Pesaro e membro della direzione nazionale dell’associazione. Il convegno, spiegano i promotori, “si sofferma sul valore della presenza degli anziani prendendo che accompagnano tutta la famiglia nell’universo della memoria e nella profondità della vita offrono compagnia e calore e, oltre all’affettività, danno ai nipoti lezioni di civismo: si attivano per tinteggiare le scuole malandate, per aiutare i bambini ad attraversare agli incroci, per raccogliere i rifiuti dalle spiagge, per aiutare altri nonni non autosufficienti. Una grande risorsa che contiene il disagio dei giovani e delle famiglie, ma il cui contributo in termini relazionali, sociali e anche economici non sempre è messo debitamente in luce”.