In occasione della solennità dell’Immacolata Concezione la Chiesa di San Severo vivrà domani, mercoledì 8 dicembre, la Giornata del Seminario. Lo farà, come ha scritto il vescovo Giovanni Checchinato in un messaggio, “impegnandoci a pregare per i nostri seminaristi e per le vocazioni al sacerdozio”. “Tutti – osserva il vescovo – sappiamo quanto sia importante la presenza dei sacerdoti nella nostra vita: l’importanza di qualcuno che ci ascolti, che ci sappia indirizzare e incoraggiare nei momenti di smarrimento, di qualcuno che ci permetta di incontrare Gesù Cristo spezzando per noi la Parola e offrendoci i Sacramenti”. “Ma come spesso accade, ci rendiamo conto dell’importanza di qualcosa o di qualcuno, quando facciamo esperienza della sua mancanza”, prosegue mons. Checchinato, rilevando che “probabilmente nella nostra diocesi non sentiamo ancora questa mancanza perché abbiamo almeno un sacerdote per ogni parrocchia. In tante diocesi però il numero dei sacerdoti sta diventando sempre più esiguo”. Per il vescovo, “lasciare che nella mia vita, nella vita di ogni battezzato, avvenga ciò che la Parola dice, è la vera grande sfida, è il segreto di ogni vocazione, è il segreto della vera realizzazione di sé e della felicità”. “Permettere a quella Parola di darmi una forma, la forma di Cristo, mi fa essere autenticamente uomo, immagine di Dio nel mondo e nel mondo dove vivo”, continua mons. Checchinato, esortando: “Preghiamo perché ogni giovane affidi il suo cuore a quella Parola, se ne innamori e si lasci da essa plasmare e condurre”. Il vescovo ricorda che ci sono attualmente 11 seminaristi, 9 studenti nel seminario di Molfetta e 2 in diocesi per l’esperienza pastorale. “Affidiamoli tutti al Signore e preghiamo per il loro cammino perché, passo dopo passo, li porti a crescere nella coerenza dell’amore a Gesù Cristo e al suo popolo”, conclude mons. Checchinato: “Sono certo che questa giornata di sensibilizzazione vedrà la partecipazione di tutti nella preghiera e nella solidarietà generosa per le vocazioni al sacerdozio e per i nostri seminaristi”.