Papa in Grecia: a Lesbo, “chiusure e nazionalismi portano a conseguenze disastrose”. “Non si deleghi sempre ad altri la questione migratoria”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Chiusure e nazionalismi – la storia lo insegna – portano a conseguenze disastrose”.  A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, durante l’incontro con i rifugiati a Lesbo. Infatti, “la ferma volontà di rispettare gli altri uomini e gli altri popoli e la loro dignità, e l’assidua pratica della fratellanza umana sono assolutamente necessarie per la costruzione della pace”, ha ricordato Francesco sulla scorta del Concilio: “È un’illusione pensare che basti salvaguardare se stessi, difendendosi dai più deboli che bussano alla porta. Il futuro ci metterà ancora più a contatto gli uni con gli altri”. “Per volgerlo al bene non servono azioni unilaterali, ma politiche di ampio respiro”, la ricetta del Papa: “La storia, ripeto, lo insegna, ma non lo abbiamo ancora imparato. Non si voltino le spalle alla realtà, finisca il continuo rimbalzo di responsabilità, non si deleghi sempre ad altri la questione migratoria, come se a nessuno importasse e fosse solo un inutile peso che qualcuno è costretto a sobbarcarsi!”.

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