Mons. Aldo Giordano: precisazione della Nunziatura apostolica presso l’Ue su “malattia e decesso”. “Positivo al Covid-19 dopo viaggio a Budapest”

La Nunziatura apostolica presso l’Unione europea tiene a precisare che il nunzio apostolico, mons. Aldo Giordano, deceduto lo scorso 2 dicembre, è risultato positivo al Covid-19 dopo il suo viaggio a Budapest e non in Slovacchia. “Mons. Aldo Giordano – si legge in una nota della nunziatura ‘di precisazione circa la malattia e il decesso del nunzio’ –, per prepararsi alla partenza per Budapest (Ungheria), al fine di partecipare al Congresso eucaristico internazionale, dall’8 al 12 settembre, come di prassi, 48 ore prima della sua partenza, ha effettuato un tampone a Bruxelles ed il risultato è stato negativo al Covid-19. Qualche giorno dopo il suo rientro a Bruxelles, sentitosi influenzato, ha effettuato nuovamente un tampone, risultando purtroppo positivo al Covid-19. Dopo qualche giorno, il 25 settembre 2021, a causa di un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, è stato ricoverato presso il reparto della terapia intensiva all’ospedale Molière Longchamp a Bruxelles. In seguito, il 12 ottobre 2021, in coma farmacologico, è stato trasferito all’ospedale dell’Università Cattolica di Lovanio (Universitair Ziekenhuis KU Leuven) dove è stato sottoposto ad una terapia di ossigenazione extracorporea a membrana (Ecmo)”. “Mons. Aldo Giordano è deceduto all’ospedale di Lovanio il 2 dicembre 2021, alle 17.15”.

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