Con il passaggio al 2022 Esch, in Lussemburgo, Kaunas in Lituania e Novy Sad in Bosnia saranno le Capitali europee della cultura. Tutto pronto per dare il via a un anno denso di eventi.
Kaunas (https://kaunas2022.eu/en/) sarà “un grande palcoscenico per l’Europa”, questo il motto dell’anno che vedrà succedersi oltre mille eventi. “A Kaunas la gioia sarà molto più virale del virus che ha intaccato il nostro mondo”, scrive Virginia Viktiene nell’introduzione del programma artistico, che avrà tre momenti chiave, seguendo la vicenda di un grande mito moderno riscritto per Kaunas. “La confusione”, il titolo degli eventi di apertura che si concentreranno nel week end del 19-23 gennaio; “la confluenza” il 20-22 maggio; e quindi “il contratto” (25-27 novembre), momento conclusivo che simboleggia l’impegno da parte di tutti gli abitanti (e gli ospiti) per vivere in pace nel futuro.
Il programma di Novy Sad invece (https://novisad2022.rs/en/programme-concept/) ruota attorno alla narrazione dei “quattro nuovi ponti” che “rappresenta l’idea di costruire nuovi ponti di cooperazione e scambio tra artisti e organizzazioni di Novi Sad e della Serbia con la scena culturale europea”. I ponti sono quelli della libertà, della speranza, dell’amore e dell’arcobaleno. Ciascun ponte ha due “unità tematiche” che riprendono i valori dell’Ue per promuovere una “società democratica ed aperta basata sull’umanesimo contemporaneo”. Nel 2022, Novi Sad si presenterà nel corso dell’anno con “oltre 1500 eventi culturali e vedrà la partecipazione di circa 4mila artisti locali, nazionali e internazionali”.
Esch-sur-Alzette nel Lussemburgo invece si presenterà insieme ad altre 19 municipalità della regione, estendendosi in territorio francese (https://esch2022.lu/). Una regione un tempo “unita dalla tradizione industrial ora sta diventando un centro di conoscenza e di tecnologie innovative e creative che guarda al futuro”, pur “fedele alla sua identità di una diversità culturale profondamente radicata che si coniuga a con la sfida di limiti e confini”. La parola chiave dell’anno sarà “Remix Culture”, rimescola la cultura, declinata in quattro ambiti: arte, Europa, natura, se stessi. L’obiettivo è “creare sinergie, garantire lo sviluppo sostenibile e assicurare che il pubblico diventi attivamente partecipe”. L’evento di apertura sarà il 26 febbraio. Il coinvolgimento personale comincia sulla piattaforma digitale https://opening.esch2022.lu/.